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Siamo al ristorante Alle Codole in una
serata tutta speciale durante la quale è in evidenza il sommelier
professionista della famiglia Tibolla alla prese con una degustazione di
vini francesi. Infatti alle Codole c'è una fornitissima Enoteca nelle mani
sapienti di Diego. «Fin da quando abbiamo preso in mano la gestione
dell'albergo ristorante con mio fratello Oscar (lo chef di cucina)»,
racconta Diego, «ho avuto sempre la passione dei vini. Partendo dal poco,
frequentando i tre corsi di sommeliers, assaggiando i vini più prestigiosi
nelle enoteche della provincia e fuori, visitando aziende e cantine mi
sono fatto una bella esperienza che mi ha permesso di arrivare all'odierna
carta dei vini senz'altro importante e ben fornita». Diamo quindi una
sguardo da vicino alle etichette. Sono presenti tutte le regioni d'Italia
e tante le etichette estere con in primo piano la Francia (una pagina
intera di vini bianchi con al vertice il Gewurztraminer di Demaine Zind
Humbreck; una pagina dedicata ai vini di Bordeaux; un'altra ai vini della
Borgogna), la Spagna, California, Cile. Circa quattrocento le etichette
presenti con le quali abbiamo approfittato per un giro d'Italia partendo
con i vini bianchi dal Cervara della Sala al Picolit di Dorigo, poi giù in
Sicilia per lo Chardonnay di Planeta a Menfi, passando per un Verdicchio
marchigiano di Bucci e un Vermentino di Santadi in Sardegna. Come rossi,
Amarone di diverse aziende come pure Barbaresco, Barolo, Brunello di
Montalcino, solo per citarne alcuni. Una trentina i vini da dessert con in
rilievo la Malvasia delle Lipari, il Moscato Rosa, il Picolit, il Recioto.
C'è sempre la possibilità di degustare queste proposte al bar. Fuori
stagione Diego presenta serate di degustazione con particolare rilievo ai
vini abbinati ai piatti preparati dal fratello Oscar. In questo contesto
si inserisce la serata con tema i vini francesi. L'inizio con uno
champagne Bollinger special cuvée brut dal sentore gradevole dei lieviti.
E poi Gewurztraminer grand cru Goldert '90 vendage tardive (molto
aromatico, molto fruttato, morbido ed elegante); Pouilly fuissé'97 hors
classe tournant de Poully (potente, avvolgente, elegante, dai sentori
floreali e fruttati); Chateau grand mayne '94 Saint-Emilion grand cru
(avvolgente, speziato, sentori di goudron, molto ampio, equilibrato, dai
tannini ancora giovani). Per finire, uno Chateau la Rame '96 piacevolmente
dolce, floreale e fruttato (datteri, miele). Alla fine accostamento con i
piatti di Oscar: patè di foie gras con mostarda di mele; farro mantecato
con formaggio Piave; filetto di maiale in crosta di senape di Digione;
mousse allo Champagne.
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