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 ORI Delle ALPI
Oggetti d'ornamento
Dalla preistoria all'alto medioevo 

TRENTO



Trento, residenza dei principi vescovi per ottocento anni, costituiscono lo scrigno che riunisce per la prima volta, in una mostra archeologica, i più preziosi e singolari oggetti d'ornamento personale provenienti dall'intera area alpina. Un'occasione unica per ammirare oltre un migliaio di gioielli, dalla preistoria all'alto medioevo, scoperti in Slovenia, Austria, Germania, Svizzera, Francia e Italia settentrionale, dal Piemonte , alla Valle d'Aosta e allaLombardia, dal Trentino Alto Adige al Veneto e al Friuli Venezia Giulia. L'affascinante filo conduttore dell'esposizione è scandito dalle materie prime utilizzate, offerte dalla terra e dall'ambiente naturale alpino che si alternano, o talvolta si combinano, con quelle esotiche: osso, avorio, conchiglia, pietra, ambra, corallo, rame, bronzo, ferro, vetro, argento e oro. Lo scenografico allestimento della mostra offre al visitatore la possibilità di un coinvolgente viaggio nel tempo dove emergono di volta in volta maestria artistico-artigianale, significati simbolico-culturali e valenze di ordine religioso e terapeutico-scaramantico 

Una sezione della mostra è dedicata ad oggetti che per la particolarità della forma sono chiaramente identificabili come amuleti. Ruote raggiate, pendagli a forma di stivale e rasoio, pettorali con figurazioni antropomorfe, pendagli a crescente lunare e a forma di fallo di epoca romana ci riportano a questa misteriosa dimensione.
In realtà non possiamo affatto negare agli altri elementi d'ornamento una probabile analoga funzione apotropaica, a partire dallo stesso utilizzo di determinate materie prime come l'ambra cui venivano attribuiti poteri salutari.